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REYL Intesa Sanpaolo è orgogliosa di sostenere Sophie Lavaud, alpinista che lunedì ha scalato il versante pakistano del Nanga Parbat, situato nella catena dell’Himalaya. Ha così raggiunto sia la sua quattordicesima ed ultima vetta di oltre 8000 metri che il suo traguardo, undici anni dopo averlo lanciato.
Sophie Lavaud ha raggiunto la vetta del Nanga Parbat (8.125 metri) in Pakistan, lunedì 26 giugno, dopo oltre 12 ore di arrampicata in condizioni difficili, con molta neve e vento.
Questa alpinista, sostenuta da REYL Intesa Sanpaolo dal 2017, è di nazionalità svizzera, francese e canadese. È quindi allo stesso tempo la prima svizzera, la prima persona francese e la prima persona canadese a raggiungere le 14 vette di oltre 8000 metri dell'Himalaya e del Karakoram.
Dopo una carriera di manager a Ginevra nell’ambito del settore alberghiero, del lusso e degli eventi, nel 2012 Sophie Lavaud entra in grande stile nel mondo dell’alpinismo. Riesce a conquistare le vette dello Shishapangma centrale (8.012 metri) e del Cho Oyu (8.201 metri) a soli dieci giorni di distanza. La sua ascesa dell’Everest nel 2014 e il primo tentativo di salita sul K2 nel 2016 sono stati raccontati nei film realizzati da François Damilano, cineasta e guida francese (“On va marcher sur l’Everest” e “K2, une journée particulière”). Nel 2019 ha scalato con successo l’Annapurna, il Kangchenjunga e il Gasherbrum I. Nell’aprile 2023 ha scalato il Shishapangma (8.027 metri).