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Ormai parte integrante delle nostre vite, l'intelligenza artificiale (IA) non è più appannaggio dei laboratori di ricerca e dei romanzi di fantascienza e genera nel pubblico un misto di fantasie, fascino e timori. Secondo l'International Data Corporation (IDC), l'IA rappresenta un mercato globale colossale di 350 miliardi di dollari di ricavi nel 2021, in crescita media del 18,8% l'anno. PWC stima che l'IA aggiungerà 15.700 miliardi di dollari all'economia globale dal 2030. È in gioco anche la supremazia globale tra le grandi potenze. Si mette spesso in luce la rivalità tra Cina e Stati Uniti in una sorta di guerra fredda. La realtà è diversa: gli Stati Uniti sono decisamente più avanti e l'Europa ha un ruolo tutt'altro che trascurabile, quale terzo attore del settore.
Decifrare l'intelligenza artificiale
Per molti di noi, l'IA rimane un settore misterioso, in qualche modo magico, nel quale la macchina andrebbe gradualmente ad avere la meglio sul cervello umano. In effetti si tratta di un campo di ricerca sicuramente non nuovo, emerso già dagli anni '50. Inizialmente è stata l'IA simbolica (logica formale e rappresentazione della conoscenza) a lanciare la disciplina, ma i recenti progressi sono legati all'IA digitale (statistica e manipolazione di dati di massa). È quest'ultima che ha il vento in poppa, con l'89% dei 55.000 brevetti depositati nel settore dell'IA nel 2017 , in particolare grazie ai notevoli sviluppi delle capacità di calcolo e all'elaborazione di volumi giganteschi. Secondo Francois Chollet , responsabile dello sviluppo IA di Google, "avremo ben presto addestrato i modelli linguistici su tutti i testi umanamente disponibili".
Per risolvere un problema, il cervello umano si avvale di due modalità di funzionamento, vale a dire l'intuizione e il ragionamento logico, che agiscono in combinazione tra loro. Sorprendentemente, l'IA eccelle nel campo dell'intuizione, ma la sue prestazioni per quanto riguarda il ragionamento lasciano a desiderare. Tutto ciò che un essere umano realizza immediatamente e "senza pensarci" potrebbe essere sostituito dall'IA: guidare in una situazione ordinaria, produrre linguaggio, riconoscere oggetti. L'IA è già molto impressionante in campo medico, ad esempio, essendo in grado di rilevare un tumore su una radiografia in modo molto più efficace dell'occhio umano .