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2023/01/17
Market Insight con Christian Bauer - Alla ricerca di rifugi sicuri nel 2023.

La persistenza e l'intensità dell'inflazione sono state importanti vettori di volatilità nel 2022. Eppure, sebbene l'inflazione potrebbe raggiungere il picco nei prossimi trimestri, gli investitori non dovrebbero attendersi a breve alcun calo della volatilità.


I dati sottolineano inoltre la portata della volatilità registrata lo scorso anno. L'indice di volatilità del mercato azionario VIX ha chiuso al di sopra della sua media storica nel 94% dei giorni di negoziazione, l'indice MOVE del mercato obbligazionario è risultato superiore alla media nell'87% dei giorni di negoziazione, mentre l'S&P 500 ha subito scostamenti quotidiani superiori al 2% per 61 volte rispetto alle 7 del 2021. 


In questo scenario, le banche centrali sono state costrette ad aumentare i tassi in maniera aggressiva, in modo tale da preservare il proprio asset principale: la credibilità. L'insuccesso collettivo nel riconoscere e controllare l'inflazione potrebbe ancora determinare il protrarsi di pressioni inflazionistiche secondarie e un atterraggio duro per le economie.


Ciò nonostante, riteniamo che i mercati potrebbero tirare un sospiro di sollievo nei prossimi trimestri a seguito di un potenziale picco sia dell'inflazione che dell'atteggiamento aggressivo delle banche centrali. Tuttavia, ci aspettiamo che nel 2023 la volatilità resterà elevata e incline a scatti improvvisi, mentre i venti contrari che hanno ostacolato i mercati nel 2022 andranno gradualmente ad attenuarsi.